Le ultime sul mercato del Torino: Juric ha bisogno di due rinforzi. Bisogna resistere per i big

E’ un Torino che si sta completando, anche se rimangono diversi punti interrogativi sulle uscite. Il rischio di ricevere offerte irrinunciabili è ancora vivo, ma da via Arcivescovado sono pronti ad alzare il muro. Mancano ancora due pedine fondamentali, anche se ripartire dallo zoccolo duro dell’anno scorso è sicuramente un’ottima base. Diciamo che si può essere intorno all’80%, perché a conti fatti Ivan Juric ha nove undicesimi della sua formazione tipo. Ma è una rosa che va completata, anche per non rimanere con l’amarezza di aver lasciato un qualcosa di incompiuto per una stagione che potrebbe regalare soddisfazioni.

Un ritorno e un fedelissimo
Vlasic è il cavallo di ritorno, Tameze è un uomo di Juric: il fantasista e il centrocampista si sono già presi la scena. Il primo acquisto dell’estate granata, però, è stato Bellanova, capace subito di impressionare contro la Feralpisalò per brillantezza e gamba. Tre innesti che sono andati a coprire le lacune della squadra, un tris di acquisti che può rivelarsi molto interessante in vista della prossima stagione. Anche perché il croato ha già dimostrato di essere determinante per il Toro, l’esterno ha disputato una finale di Champions League e il centrocampista è un “soldato” di Juric.

Lazaro e Miranchuk vanno sostituiti
Dagli acquisti fatti a quelli da fare, in via Arcivescovado sanno benissimo che cosa manchi ancora al Toro. Il tecnico, giusto per fare ancora più chiarezza, lo ha specificato nuovamente dopo la sfida di coppa Italia vinta contro la Feralpisalò: “Dobbiamo sostituire Lazaro e Miranchuk – ha spiegato senza tanti giri di parole – perciò ci serve sicuramente un esterno, due nel caso in cui andasse via Singo, e poi ragionare sulla qualità: numericamente ci siamo, ma dobbiamo alzare il livello”.

Cedere Singo è prioritario
La prima cessione sulla lista del dt Vagnati è quella di Singo. Da una parte perché è stato preso il sostituto naturale (Bellanova), dall’altra perché il suo contratto è in scadenza (nel 2024). E poi perché proprio l’ivoriano può portare l’innesto per la fascia (Soppy) che tanto serve a Juric. Bisognerà poi valutare la situazione di Verdi e Seck, due trequartisti in procinto di partire ma prima devono arrivare i sostituti.