Spalletti ricorda gli anni a Napoli: "Ricevuto amore sfrenato. L'addio? ADL prese il sopravvento"

Intervenuto sul palco nel corso del Festival dello Sport, l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti si è soffermato sul suo rapporto con Napoli dove ha vinto uno scudetto: "Quando mi hanno riconosciuto di essere uno 'scugnizzo' napoletano, è stato un momento bellissimo. Mi riferisco alla cittadinanza che mi ha dato il Sindaco. Ho ricevuto un amore sfrenato che ti metteva anche timore, non sai dove possa andare a finire. Mi faceva anche un po' di timore, perché non sapevo se avere tutto quello che serviva per meritarlo".

La fine del rapporto con il Napoli?
"Per me era diventato difficile, ormai il Presidente (De Laurentiis, n.d.r.) aveva preso il sopravvento. Mi aveva un po' 'bisticciato' da tutti i punti di vista. Non aveva mai parlato di rinnovo di contratto, di un qualsiasi regalo per farmi capire che mi voleva bene. Una volta con una giornalista si arrivò a dire 'Il campionato con il Napoli lo avrebbe vinto anche lei da solo' (riferito a De Laurentiis). Una cosa che non si può sentire da un Presidente. Un'altra volta in conferenza disse: 'Spalletti rimane, lo dico io'. Allora pensai: 'Perché?'. Potevo rimanere anche senza allenare".

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