TMW RADIO - Pasqualin: "Mercato di grande crisi. Fagioli? Bisogna capire le idee della Juve"

Claudio Pasqualin, procuratore sportivo, è intervenuto durante la trasmissione "A Tutto Mercato", su TMW Radio, per commentare vari temi di attualità:

Quali sono per lei le tendenze di questo mercato?
“Si sta cercando di comprare con ingegno in questi ultimi anni. Da adesso ancora di più per i vari problemi economici che ci sono. Si sta andando avanti grazie ai fondi che reggono il giocattolo che si dice che si rompe e poi non si rompe mai. E’ un mercato sicuramente di conclamata crisi economica”.

Che cosa pensa di questo grande avvento dei fondi?
"Allora, sicuramente, l’obbiettivo di questi fondi è quello di far crescere questi club per poi rivenderli. Resta sempre un grande dubbio perché poi questa grande crescita economica non si vede ovunque. Il giocattolo calcio in questo momento viene retto da varie innovazioni economiche che lo tengono ancora in vita".

Che ne pensa del possibile arrivo di Asensio al Milan?
"Sicuramente in Italia può fare la differenza. Non è la prima volta che viene accostato alla società rossonera. Il fatto che il calciatore non sia una prima linea del Real Madrid fa sì che si parli molto di mercato per il suo profilo. Per il Milan, poi, penso che sia molto avanti per De Ketelaere".

Invece che ne pensa sull’operazione Di Maria? Sul futuro di Fagioli?
"Di Maria sarebbe un bel colpo. Penso che alla fine si farà anche perché il gap tra offerta e richiesta non è così differente. Di Maria è sicuramente un fuoriclasse, l’abbiamo visto anche nella partita contro la Nazionale. Credo che aiuterebbe anche Vlahovic a segnare di più. Su Fagioli bisognerà capire la visione della Juventus. Ricordiamo che il suo talento lo ha visto per primo Allegri e il ragazzo lo ha confermato in questa stagione in Serie B".

Sul futuro di Criscito e Okoli?
"Il futuro di Criscito si capirà nei prossimi giorni. Per Okoli credo che il futuro sia molto roseo. Ha dimostrato il suo talento essendo protagonista in questa stagione e ora l’Atalanta dovrà capire che farne nel futuro".