Vlahovic può entrare nella storia della Serbia. Il ct Stojkovic: "Meglio averlo per 45' che per 90"

La nazionale serba è tra le più pazze, se non la più pazza del panorama UEFA. Ai Mondiali, 4 qualificazioni nelle ultime 5 edizioni nonostante i posti per le europee siano limitati. Agli Europei paradossalmente la selezione ha mancato per cinque edizioni consecutive la qualificazione. Ultima e unica partecipazione col nome Serbia nel lontano 2000. La musica stavolta sembra cambiata, il cammino verso Euro 2024 è iniziato con due vittorie in altrettante partite, mai successo prima d'ora.

A metterci la firma Dusan Vlahovic, che ha segnato 3 delle 4 reti complessive della squadra. Contro la Lituania venerdì ha chiuso il discorso aperto da Tadic mentre ieri sera in Montenegro è stato provvidenziale il suo ingresso in campo a inizio ripresa sul risultato di 0-0. Lo juventino la sblocca al 78' e la chiude al 96'. Al termine della partita il ct Dragan Stojkovic ha dichiarato: "Conosciamo le sue qualità, ho deciso di lasciarlo in panchina conoscendo la strategia di gioco del Montenegro che avrebbe schierato tre difensori. Era meglio averlo per 45' piuttosto che per 90', abbiamo previsto bene come si sarebbe evoluta la partita".