Cosenza-Frosinone 1-2, le pagelle: Merola illude, Moro-Mulattieri cecchini

RISULTATO FINALE: COSENZA-FROSINONE 1-2

COSENZA

Marson 7 – Prima stagionale più che positiva per l’ex Cesena. Due interventi salva risultato su Moro e Mazzitelli. La rete di Merola parte a sorpresa da un suo rinvio profondo. Sui gol di Moro e Mulattieri non può nulla.

Martino 6,5 – Nel complesso uno tra i più positivi della squadra di Dionigi. Spinge tantissimo con fisico, corsa e qualità. Intraprendente.

Rigione 6 – Prova senza infamia e senza lode del centrale che non compie sbavature importanti ma dà una mano al suo compagno di reparto Venturi nell’arginare il doppio centravanti schierato da Grosso.

Venturi 6,5 – Non era facile oggi con due punti mobili come Caso e Mulattieri. Lui si comporta bene. Entrambe le reti avversarie arrivano dagli esterni. Nella ripresa si sostituisce a Marson con un salvataggio pazzesco sulla linea.

Panico 5,5 - È quello un po’ più in difficoltà sulla linea difensiva. Il primo gol arriva dalla sua parte. In fase di spinta aiuta pochissimo.

Voca 5,5 – Ha il compito di fare legna in mezzo al campo. Ci prova, ogni tanto ci riesce ma va spesso in difficoltà. Dal 78 Calò sv.

Brescianini 5,5 – Anche lui non esattamente perfetto. Si vede e si sente poco, sbagliando spesso la scelta della giocata. Dal 60’ Vallocchia 6 – Forze fresche in mezzo al campo

Kornvig 5,5 – Anonimo. Dionigi lo schiera dal 1’ per puntare sui suoi inserimenti e la sua dinamicità. Ci si ricorda di lui per una punizione nel primo tempo battuta malissimo e che si infrange sulla barriera. Dal 66’ D’Urso 6 – Ci prova specialmente nel finale con qualche incursione potenzialmente pericolosa.

Merola 7 – L’unico frizzante in zona offensiva. A lui il merito di sbloccare la gara con una sgasata in contropiede conclusa con un diagonale preciso che non lascia scampo a Turati. Nella ripresa cerca il bis ma spara alto da buona posizione.

Brignola 5,5 – Da lui ci si aspetta di più. Non entra mai nel vivo e crea zero problemi alla retroguardia di Grosso. Manca tanto a questo Cosenza la sua fantasia. Dal 78’ Butic sv.

Larrivey 5,5 – Lotta e si batte contro i centrali rocciosi del Frosinone, ma raramente riesce ad avere la meglio. Non gli arriva una palla per incidere e finisce gradualmente nell’imbuto gialloblu. Dal 66’ Zilli 5,5 - Cambia l’interprete, non la musica. Anche lui finisce nella morsa ciociara.

FROSINONE

Turati 6 – Ordinaria amministrazione per l’ex Sassuolo, mai costretto a interventi eccezionali. Forse sul gol di Merola può fare qualcosa in più, ma resta una leggerissima sbavatura.

Monterisi 6 – Spinge poco, ma soffre anche pochissimo. Gara ordinata e di grande concentrazione, senza sbavature.

Lucioni 6 – Nel primo tempo si perde Merola che gli scappa in velocità, nella ripresa tosto, duro. Il solito comandante del muro ciociaro che sbarra la strada agli attacchi del Cosenza. Il totale fa la sufficienza.

Ravanelli 6 – Anche lui non impeccabile ma comunque efficace nell’arginare le timide sortite offensive calabresi.

Frabotta 6,5 – Coraggioso e utile. Si sovrappone e partecipa tanto alla manovra. Quando mette dentro il pallone col suo sinistro è sempre un potenziale pericolo.

Boloca 5,5 – Si muove tanto, ma non riesce mai a trovare la posizione ideale. Nella scelta della giocata non sempre impeccabile.

Mazzitelli 6,5 – Leader della mediana di grosso. Corona una buona prestazione con l’assist decisivo che manda in gol Mulattieri e consegna tre punti a Grosso.

Garritano 6 – Prestazione buona. Corre e si propone specialmente negli ultimi metri. Sfiora il vantaggio con un sinistro a giro insidioso che Marson manda fuori con lo sguardo. Dal 60’ Ciervo sv. Dall’86’ Sampirisi sv.

Rohden 5,5 – Anche lui fatica un po’ ad entrare in partita. Pochi palloni giocate e poche giocate importanti. Dal 60’ Kone sv. Dal 91’ Lulic sv.

Mulattieri 7 – È l’uomo della partita. La sua zampata consegna la vittoria al Frosinone e gli consente di mantenere il primato in classifica. Dinamico e intraprendente. Il gol lo vuole, se lo cerca e se lo prende.

Moro 7 – Anche lui lascia il segno. Partita silenziosa, in sordina, ma la prima mezza palla in area la trasforma nel gol importantissimo che manda la sua squadra all’intervallo sull’1-1. Dal 60’ Caso 6,5 – Entra e spacca la partita come al solito con la sua corsa e la sua agilità. Difficilissimo da prendere. Il gol di Mulattieri parte dai suoi piedi.