La Top 11 del Girone B di Serie C: derby al Perugia, tifosi PAZzi di gioia

E’ andata in archivio la 32^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Entella-Lucchese 0-0
Rimini-Pescara 5-1
Carrarese-Juventus Next Gen 1-0
Pontedera-SPAL 2-1
Ancona-Torres 1-1
Pineto-Arezzo 4-1
Olbia-Recanatese 1-3
Gubbio-Perugia 0-1
Fermana-Sestri Levante 1-1
Vis Pesaro-Cesena 0-2

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-1-2:

Bleve (Carrarese): c'è anche il suo sigillo dietro l'undicesimo risultato utile consecutivo dei toscani. Ingaggia un vero e proprio duello con Sekulov che, per tre volte, prova a sorprenderlo: niente da fare per l'attaccante, il portiere è in stato di grazia e la rete resta inviolata.
Silvestri (Cesena): da braccetto di sinistra si concede comunque la licenza di spingere e di proporsi nella metà campo avversaria. Del resto, in carriera, ha agito anche da terzino in una retroguardia a quattro proprio perchè in possesso di discrete doti tecniche. Altro clean sheet e altra partita sopra la sufficienza.
Paz (Perugia): ci sta prendendo gusto, lui che l'anno scorso con Castori era esterno difensivo nel 3-5-2 e che quest'anno si sta rivelando quasi un attaccante aggiunto. E' lui a decidere il derby con il Gubbio con un colpo di testa perfetto su assist di Lisi.
Chiosa (Arezzo): altro difensore che spesso si rende pericoloso in zona gol sfruttando i suoi centimetri e la sua prestanza fisica. La sblocca sul campo del Pineto capitalizzando al massimo uno schema su palla inattiva.
Dametto (Torres): per tutta la stagione, la difesa rossoblu ha rappresentato un incredibile punto di forza. Anche ad Ancona, al netto di un gol fortunoso subito, la squadra ospite se l'è cavata con disinvoltura. Lui prevale su tutti, merito della rete del provvisorio 0-1 frutto di un preciso colpo di testa.
Lombardi (Pontedera): la Spal di Di Carlo teneva molto a questa partita, un vero e proprio spartiacque per capire se fosse possibile coltivare il sogno playoff dopo mesi di grossa difficoltà. Ci ha pensato il talento di Rivoli, appena entrato, a riportare tutti sulla terra e a regalare ai granata toscani un successo che sa di ossigeno puro dopo qualche inattesa battuta d'arresto.
Saco (Ancona): perdere un'altra partita, tra l'altro in casa, avrebbe potuto assumere i contorni di una vera e propria crisi senza precedenti. Per fortuna dei dorici, però, il centrocampista ha piazzato il colpo dell'1-1 sfruttando un vero e proprio flipper nell'area di rigore avversaria. Da quel momento è salito in cattedra e ha accompagnato con maggiore continuità l'azione offensiva.
Gucher (Lucchese): sta ricoprendo quasi tutti i ruoli, lui che la settimana scorsa si è quasi abbassato sulla linea difensiva e che, con l'Entella, torna in mediana con l'obiettivo duplice di recuperare palloni e impostare l'azione. Dai suoi piedi nascono tanti pericoli per la retroguardia dell'Entella, per i rossoneri è in assoluto il migliore in campo.
Berti (Cesena): gioca in posizione più avanzata per mettere a disposizione degli attaccanti le sue eccelse doti tecniche. Gli avversari provano a tenerlo lontano dall'area di rigore, ma riesce sempre a trovare il guizzo giusto per ritagliarsi spazio. Il gol è da centravanti vero, un sinistro angolatissimo dopo un elegante stop di petto.
Petrungaro (Fermana): si capisce da subito che vive una giornata positiva, è il fulcro del gioco gialloblu e dai suoi piedi nascono le situazioni più pericolose. Segna la rete del pareggio con un tiro imparabile, va più volte vicino alla doppietta e serve anche qualche assist prezioso che i compagni non sfruttano a dovere.
Ragatzu (Olbia): quanto sono mancati i suoi gol in questa stagione per disegnare una classifica completamente diversa. Ora la posta in palio inizia ad essere altissima e ha voglia di fungere da trascinatore per coltivare il sogno salvezza. Doppietta alla Recanatese e partita di grande livello.
Domenico Toscano (Cesena): stesso discorso fatto per il collega Possanzini nell'altro girone. Ci sono allenatori che meriterebbero la copertina di giornata (vedi Calabro a Carrara), tuttavia non si può non premiare chi guida una squadra che ha 11 punti di vantaggio sulla seconda e che, dopo la fisiologica battuta d'arresto proprio sul campo della Carrarese, ha ripreso subito a volare.