17 novembre 1968, Riva spacca la Roma per 4-1. Poi il Cagliari diventerà Chicago Mustangs

Il 17 novembre del 1968, all'Olimpico, si gioca Roma-Cagliari. Spalti gremiti, 80 mila spettatori, con gli isolani che stanno facendo un grandissimo campionato. Alla fine del girone d'andata saranno Campioni d'Inverno, salvo poi lasciare il passaggio alla Fiorentina, l'ultima che ha vinto lo Scudetto, terminando al secondo posto con 41 punti, quattro in meno dei gigliati. Manlio Scopigno in panchina conduce il Cagliari a un vero e proprio trionfo. Doppiette per Brugnera e per Gigi Riva, divenuto quasi imperatore nella giornata romana, tanto che Giorgio Tosatti lo chiamerà il "Piola moderno" per le sue capacità di realizzazione e per la straordinaria potenza di Rombo di Tuono.

La stagione per i giallorossi finisce con un ottavo posto, ma alzeranno al cielo la propria seconda Coppa Italia, iscrivendosi alla Coppa delle Coppe della stagione successiva (arrivando poi in semifinale). Il Cagliari invece vivrà una stagione propedeutica allo Scudetto dell'anno successivo, con Gigi Riva capocannoniere con 20 gol.

Curiosità: in quella stagione il Cagliari venne invitato in una tournée americana con altri club europei, con le squadre che di fatto diventarono franchigie delle città. I rossoblù, con la maglia bianca, impersonarono i Chicago Mustangs davanti a 40 mila spettatori. La formazione era: Pianta (Reginato), Martiradonna, Longoni, Cera, Vescovi (Niccolai), Longo, Nene, Rizzo, Boninsegna, Greatti, Riva.