Ancelotti si affida al suo nuovo Kroos: Bruno Guimaraes guida il Brasile verso il Mondiale

Il Brasile accelera verso il Mondiale 2026. Il miniciclo di Carlo Ancelotti ha già portato nuova linfa a una Seleção reduce da tre anni difficili. La Canarinha è tornata a sorridere e, sotto la guida di "Carlinhos" - soprannome affettuoso del tecnico italiano - ha trovato solidità e identità. Al centro di questo nuovo progetto brilla una figura: Bruno Guimarães.
Il centrocampista del Newcastle è l’unico ad aver giocato tutte e cinque le partite da titolare con Ancelotti. Numeri che raccontano il ruolo centrale del 27enne nel nuovo corso verdeoro. Per molti, il Brasile del futuro sarà “Bruno e altri dieci”: Ancelotti lo considera un elemento imprescindibile, sia per il carisma nello spogliatoio - è destinato a diventare uno dei capitani - sia per la completezza del suo gioco: 67% di duelli vinti, 5 recuperi a partita, 87% di passaggi riusciti, oltre a un gol e un assist in 439 minuti.
"Ancelotti mi ha dato fiducia e sto vivendo il mio miglior momento in nazionale. Sono felice e orgoglioso", ha dichiarato Bruno. L’ammirazione è reciproca: già ai tempi del Real Madrid, Ancelotti aveva provato a portarlo al Bernabéu per sostituire Casemiro. Oggi, il tecnico di Reggiolo si gode finalmente il suo pupillo: Bruno è la sua estensione in campo, il giocatore che pensa, imposta e guida. Con lui, il Brasile sembra aver ritrovato equilibrio e fiducia in vista del 2026.
