Cantona: "Perché Israele non è stato sospeso da FIFA e UEFA? La Russia dopo 4 giorni"

Eric Cantona è stato il grande ospite del concerto "Together for Palestine", tenutosi mercoledì a Londra, L'ex calciatore ha colto l'occasione per lanciare un appello forte e chiaro: sospendere Israele e i club israeliani dalle competizioni calcistiche internazionali organizzate da FIFA e UEFA: "So che il calcio internazionale è più di uno sport. È cultura, politica, è soft power, nel senso che un Paese si rappresenta su un palcoscenico globale. È arrivato il momento di sospendere Israele da questo privilegio", ha dichiarato l’ex attaccante di Manchester United, noto per le sue prese di posizione sociali e politiche.
Cantona ha inoltre paragonato la situazione palestinese alle misure adottate contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. "La FIFA e l’UEFA hanno sospeso la Russia quattro giorni dopo l’inizio della guerra. Ora sono passati 716 giorni dall’inizio di ciò che Amnesty International definisce un genocidio, e Israele è ancora autorizzato a giocare. Perché questo doppio trattamento?", ha denunciato.
L’ex campione ha quindi invitato a una mobilitazione totale: "La FIFA e l’UEFA devono sospendere Israele. I club devono rifiutarsi di affrontare squadre israeliane. Tutti i giocatori attuali devono rifiutarsi di giocare contro squadre israeliane". Un appello accorato e che farà sicuramente discutere in un momento in cui il dibattito è più aperto che mai.
