Da Bellingham ad Adeyemi, tutti contro Kovac: il Borussia Dortmund è una polveriera
Il Bayern Monaco sta letteralmente dettando legge in Bundesliga. I campioni in carica guidano la classifica con 28 punti, sette in più del Borussia Dortmund, terzo alle spalle anche del Lipsia (22 punti). E quello dei gialloneri è quasi un miracolo, considerando non solo il gioco poco brillante, ma anche il clima incandescente che regna dietro le quinte.
La tensione è palpabile soprattutto attorno a Niko Kovac. Il tecnico croato si ritrova infatti al centro di frizioni con alcuni giocatori e relativi entourage. Il caso più eclatante riguarda Jobe Bellingham: acquistato per 30 milioni quest’estate dal Sunderland, il giovane inglese non trova spazio secondo il padre Mark, che non sta digerendo le scelte dell’allenatore. Il suo sfogo nei corridoi dello stadio ha irritato profondamente il direttore sportivo Sebastian Kehl, che ha ricordato come certe aree siano riservate solo alla squadra e allo staff. Ma, secondo Bild, la famiglia Bellingham non avrebbe affatto abbassato i toni.
Kovac deve fronteggiare anche il malumore di Nico Schlotterbeck, pilastro difensivo che critica la filosofia di gioco e la rotazione continua. Il difensore, accostato al Barcellona, avrebbe perfino legato il rinnovo del contratto all’eventuale esonero del tecnico. Situazione tesa anche con Karim Adeyemi, deluso da una recente sostituzione e già in contatto - tramite l’agente Jorge Mendes - con diversi club, tra cui il Manchester United.
Nel frattempo, a Dortmund incombe un altro dossier: numerosi giocatori hanno contratti in scadenza tra il 2026 e il 2027. Da Süle, deciso a partire, a Campbell, Meyer, Ozcan, Gross Brandt ed Emre Can, il club dovrà prendere decisioni importanti. Una rivoluzione sembra inevitabile.











