Dembelé e gli altri che sognano il Pallone d'Oro. Ecco i 3 criteri di scelta

Ousmane Dembelé, Desiré Doué e il nostro Gigio Donnarumma ora si mettono lì ed ora attendono, pronti a dire la loro anche al prossimo Mondiale per Club per avvalorare la candidatura. Il Pallone d'Oro fino ad un certo punto dell'anno sembrava affare per pochi, da Momo Salah a Raphinha e Lamine Yamal, magari, oltre che per lo stesso Dembelé. Il finale della Champions League fa schizzare le quotazioni di quest'ultimo, ma sembra essere ancora presto per poter dire con certezza chi alzerà l'ambito premio. Posto che eventuali candidati dell'Inter necessariamente vedono crollare le speranze di fronte ad una finale che li ha visti assenti non giustificati.

Ma quali saranno i criteri di scelta per l'assegnazione del riconoscimento più ambito dai giocatori? Ogni anno è assegnato dalla rivista France Football e come spiega il sito ufficiale della UEFA, il vincitore viene scelto attraverso un doppio sistema di voto.

Il primo riguarda i giornalisti di France Football e della rivista francese L'Equipe, che stilano una lista di 30 candidati ufficiali, in base alle prestazioni dei giocatori nella stagione precedente.

Il secondo: viene scelto un giornalista vicino al calcio per ognuna delle prime 100 nazioni classificate nel ranking FIFA. Il quale viene invitato a votare per i propri 10 giocatori preferiti, in ordine di graduatoria. Ai 10 giocatori vengono assegnati 15, 12, 10, 8, 7, 5, 4, 3, 2 e 1 punto in base alla classifica.

In caso di parità, i giocatori vengono divisi in base al numero di voti ricevuti per il primo posto. In caso di ulteriore parità, viene considerato il numero di voti ricevuti per il secondo posto e così via.

Ai giornalisti che votano infine, viene chiesto di tener conto di tre fattori in particolare:
1) Prestazioni individuali, personalità e carisma
2) Prestazioni e risultati della squadra
3) Classe e fair play