Fulham-Man United 1-2, le pagelle: Eriksen disegna, James la cambia, Garnacho la decide

RISULTATO FINALE: FULHAM-MANCHESTER UNITED 1-2
FULHAM
Leno 6 – Nessuna colpa sui gol di Eriksen e Garnacho. Non viene chiamato a grandi interventi dagli attaccanti dei Red Devils che peccano di lucidità sotto porta.
Reid 4,5 – Primo tempo disastroso. Prima perde un pallone sanguinoso che spiana la strada al Manchester per il gol del vantaggio, poi macchia ancor di più la sua prova con un cartellino giallo dopo aver strattonato evidentemente Rashford che lo aveva saltato con grande naturalezza.
Diop 5 – Prova buona fino al 93’. Poi si distrae un attimo, lascia il buco in difesa nel quale si inserisce Garnacho per firmare il gol della vittoria. Errore decisivo.
Ream 6 – Bene in fase di copertura e anche in zona offensiva. Solo uno strepitoso De Gea gli nega la gioia personale dopo un grande terzo tempo di testa.
Robinson 6 - Prova senza infamia e senza lode. Contiene senza troppi sforzi un Elanga non in giornata. Si limita al compitino e strappa la sufficienza.
Cairney 6,5 – Veroleader a centrocampo del Fulham. Bravo nella gestione del pallone e nel dettare i tempi. Bravissimo nel buttarsi in avanti e fornire a James il pallone dell’1-1. Dal 92’ Onomah sv.
Palhinha 6,5 – Fa la guerra in mezzo al campo. Nel vero senso della parola. Lotta su ogni pallone e non tira mai indietro la gamba. Ha sulla testa il pallone del 2-1 ma manda fuori da ottima posizione.
Wilson 6 – Uno dei più pericolosi nel primo tempo. Impegna in due occasioni De Gea con il suo sinistro. Nella ripresa cala nettamente di rendimento e lascia il campo dopo pochi minuti. Dal 61’ James 7 – Spacca la parita. Sgasa e sfreccia sulla corsia. È l’ex della partita e ha il dente avvelenato contro chi non ha creduto in lui. A lui il merito di pareggiarla con un’inserimento a fari spenti.
Pereira 6,5 – Dinamico e frizzante. Anche lui è un ex della partita e si vede. Gioca col dente avvelenato e non dà punti di riferimento alla retroguardia del Fulham. Gli manca solo la giocata finale per lasciare il segno.
Willian 6,5 – Sembra di riapprezzare quello splendido giocatore visto con la maglia del Chelsea. Non segna, non fa assist ma è comunque sempre al centro dell’azione oltre a dare anche una grande mano in fase di non possesso.
Vinicius 6 – Parte bene con un sinistro insidioso dopo pochi minuti, poi si spegne gradualmente. Sempre meno nel vivo e ben arginato da Lindelof che fisicamente lo sovrasta.
Marco Silva 6,5 – Solo una disattenzione finale gli nega un punto importante contro una big. Il suo Fulham gioca bene e crea tanto, con coraggio e personalità. La beffa finale lascia l’amaro in bocca. Chiude la prima parte di stagione con un ottimo nono posto.
MANCHESTER UNITED
De Gea 7,5 – Ha parato di tutto. Entra in campo a Craven Cottage e chiude la saracinesca. Almeno quattro parate salva risultato. È lui l’uomo partita. Ma davvero non c’era posto tra i convocati del Mondiale della Spagna per un giocatore così?
Malacia 5,5 – Si fa vedere pochissimo in sovrapposizione. Dietro soffre e non poco l’esperienza e la fantasia di William.
Lindelof 6 – Decisamente meglio del suo compagno di reparto Martinez. Non impeccabile ma comunque prezioso con alcune chiusure importanti. Prende le misure a Vinicius con il passare dei minuti e lo limita molto bene.
Lisandro Martinez 5,5 – Sufficiente nella prima frazione, in difficoltà nella ripresa. Soffre tremendamente la freschezza e la velocità di James che lo brucia in più dio un’occasione.
Shaw 5,5 – Sempre pericoloso quando spinge e alza la testa. In difesa però inizia a sbandare dopo l’ingresso in campo di James. Sul gol se lo perde e lo lascia tutto solo a centro area.
Casemiro 6 – Non una delle sue migliori partite. Prova a metterci la sua solita garra in mezzo al campo, ma non emerge. Lascia i compiti di manovra ad Eriksen, lui si limita ad interdire.
Eriksen 7 – Professore in mezzo al campo. Ha il merito di sbloccarla dopo 14 minuti. Inserimento da trequartista anche se adesso gioca come mediano. Tecnicamente superiore, emerge in una partita maschia e fisica. Suo l’assist della vittoria col contagiri sull’inserimento di Garnacho.
Elanga 5 – Gioca a nascondino per 56 minuti. Mai nel vivo della partita e della manovra offensiva del Manchester. Non dribbla, non conclude e sbaglia spesso la scelta. Malissimo. Dal 55’ McTominay 5,5 – Subentra e prova a buttarsi dentro per creare problemi. SI mangia clamorosamente di testa un gol praticamente fatto
Bruno Fernandes 6,5 – Non entra nel tabellino come marcatore ma gioca una buona prova specialmente nella prima ora di gioco. Disegna calcio con il suo destro delicatissimo. Suo l’assist per il gol di Eriksen. Potevano essere molti di più se i suoi compagni avessero sfruttato i suoi passaggi illuminanti, Martial ed Elanga su tutti. Sul finale cala un po’ di condizione e commette qualche errore tecnico di troppo.
Rashford 6 – Si impegna ma fatica a incidere. Corre e ci prova con la sua gamba e la sua tecnica. Nel primo tempo offre un cioccolatino solo da scartare a Martial ma il francese cestina da pochi passi.
Martial 4,5 – Irriconoscibile. Sbaglia tantissimo in zona gol, si divora tante occasioni importanti e partecipa pochissimo alla manovra di ten Hag. Tanti errori sciocchi e pochissima applicazione e non ha neanche la giustificazione Mondiali perché non volerà in Qatar con la Francia. Dal 72’ Garnacho 7 – Entra lui e cambia la musica. Classe 2004 con talento e personalità da vendere. Si prende il Manchester sulle spalle e lo porta alla vittoria con un gol da grande attaccante. Ne sentiremo parlare a lungo…
Erik ten Hag 6 - Più fortunato che bravo. Un Manchester non brillante ma giustificato anche dalle tante assenze. Butta nella mischia Garnacho che gliela risolve con una super giocata. Alla sosta i Red Devils sono quinti a meno tre dalla zona Champions.
