Lione, abbiamo un problema: 5 rossi in 15 partite di Ligue 1, troppi match compromessi
Nuova battuta d'arresto per il Lione, che esce sconfitto a Lorient (0-1) e conferma un problema ormai ricorrente: l'eccessivo nervosismo. Dopo le battute d’arresto di Marsiglia, Rennes, Strasburgo e Monaco, i Gones avevano l’occasione di avvicinarsi alle posizioni europee, con Paulo Fonseca di nuovo in panchina dopo la squalifica. Ma già nel primo tempo la squadra è stata ridotta in dieci uomini per l’espulsione di Ainsley Maitland-Niles al 42’, subendo così il peso dell'inferiorità numerica per oltre 45 minuti.
"Non è colpa dell’arbitro, è nostra. Un giocatore con un giallo non può permettersi certe reazioni", ha dichiarato Fonseca, sottolineando la necessità di maggiore equilibrio mentale. L’inglese non è il solo responsabile: la stagione dell’OL è stata caratterizzata da cinque espulsioni in quindici partite, come quelle di Morton a Rennes e Hateboer a Brest, che hanno spesso compromesso le prestazioni della squadra.
L’OL figura tra le squadre più sanzionate d’Europa, con 219 falli commessi in Ligue 1, un dato preoccupante per una formazione che ambisce a competere in alto. "È un problema da risolvere, non possiamo permetterci un rosso ogni tre partite", ha ammonito Moussa Niakhaté, evidenziando le difficoltà di mettere in pratica un piano di gioco con un uomo in meno. Ora l’OL deve voltare pagina e concentrarsi sull'Europa League, dove affronterà il Go Ahead Eagles, prima di tornare al campionato e puntare a riprendere la corsa per le prime posizioni. La squadra dovrà dimostrare di saper gestire meglio i momenti critici e limitare gli errori disciplinari, se vuole mantenere ambizioni europee concrete.











