Paris FC ambizioso, Arnault avverte: "Ci rinforzeremo ma non saremo i polli da spennare"
Reduce da una prima metà di stagione al di sotto delle aspettative, il Paris FC non perde la calma. Nonostante i risultati altalenanti, il club della capitale guarda già al mercato invernale con l’intenzione di rinforzarsi e correggere il tiro. Acquisito pochi mesi fa dalla famiglia Arnault (LVMH) in partnership con Red Bull, il PFC aveva annunciato ambizione e solidità economica, pur evitando di seguire il modello del PSG dell’era qatariota. La prova sta nei circa sessanta milioni investiti in estate: un mercato importante, ma comunque lontano dagli eccessi, con arrivi come Otavio, Sangui, Geubbels, Moses Simon, Lees-Melou, Traoré, Ikoné e il portiere Kevin Trapp.
Nonostante ciò, la squadra di Stéphane Gili fatica a decollare: 14ª in classifica, a quattro punti dalla zona calda, e già sette sconfitte in campionato. Antoine Arnault, proprietario del club, ha però ribadito che non c’è alcuna emergenza tecnica né è stata considerata l’idea di cambiare allenatore: "Non vi sorprenderò dicendo che sono soddisfatto, ma anche un po’ frustrato. Però non dimentichiamoci che siamo un club appena promosso e che non dobbiamo montarci la testa. Abbiamo sempre detto e ribadito che l’obiettivo di questa stagione è la salvezza".
Sul futuro dell’allenatore Stéphane Gill: "Il suo licenziamento non è mai stato preso in considerazione. Continuiamo ad avere piena fiducia in lui". Sul mercato invernale: "Ci rinforzeremo. Con Marco Neppe, l’allenatore e lo staff stiamo valutando diverse piste. È facile immaginare i ruoli in cui abbiamo bisogno (attaccante centrale e centrocampista). Con qualche innesto, avremo una squadra più equilibrata e più competitiva, che ci permetterà di guardare avanti in classifica".
Sul rischio di diventare un club che paga troppo sul mercato: "Non voglio entrare nei dettagli del caso Stassin, ma colgo l’occasione per mandare un messaggio: la mia famiglia non è arrivata al Paris FC per fare le cose a caso. Non abbiamo alcuna intenzione di alimentare il mercato o gonfiare i prezzi. Non saremo il pollo da spennare".











