Poker e parole da leader. Mbappe: "Dobbiamo proteggere il mister e dare tutto per il Real"
Kylian Mbappé continua a scrivere pagine di storia nella Champions League. Ieri sera, con un poker firmato contro l’Olympiakos (4-3), il fuoriclasse francese ha raggiunto quota 64 gol nel massimo torneo continentale, consolidando il sesto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre, alle spalle di Ruud van Nistelrooy (71). Un risultato impressionante che, soprattutto, dimostra il carattere del giocatore, pochi giorni dopo le prime critiche della stagione in Spagna per la prestazione opaca contro l’Elche (2-2).
Ma oltre ai gol, la serata ha offerto un altro vincitore: Xabi Alonso. Negli ultimi tempi l’allenatore del Real Madrid era finito al centro delle polemiche, con la stampa spagnola che evocava tensioni nello spogliatoio e possibili fratture con alcuni giocatori chiave. Mbappé, però, ha voluto chiarire pubblicamente il suo sostegno all’allenatore, lanciando un messaggio chiaro di unità: "Vediamo la squadra giocare bene. Ci sono sempre cose da migliorare, ma noi dobbiamo sostenerci tra noi e proteggere il mister. I tifosi sono con noi. Abbiamo molto da perdere e dobbiamo dare tutto per questa maglia".
Il francese si è anche assunto parte della responsabilità dei recenti risultati deludenti: "Penso di essere in parte responsabile del fatto che non abbiamo vinto nelle ultime tre partite. Non sono stato decisivo, non ho aiutato la squadra nel modo migliore". Parole che testimoniano leadership e consapevolezza, e che rinforzano il messaggio di coesione necessario per affrontare la stagione del Real Madrid al massimo livello.













