Saint-Maximin accusa il Fenerbahce: "Volevano doparmi". Il duro comunicato del club

Le clamorose dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa da Allan Saint-Maximin hanno scatenato un vero e proprio terremoto mediatico in Turchia. Intervenuto sul canale YouTube di un famoso streamer, l’attaccante - che ha vissuto una stagione complicata - ha raccontato episodi sconcertanti vissuti durante la sua esperienza a Istanbul.
"Al Fenerbahce hanno cercato di doparmi, iniettandomi sostanze senza senso", ha dichiarato Saint-Maximin, spiegando come la sua permanenza al Fenerbahçe sia stata segnata da una profonda instabilità emotiva e da dinamiche interne difficili da accettare. L’attaccante ha anche puntato il dito contro la scarsa empatia del club in un momento particolarmente delicato della sua vita privata: "Mio padre stava morendo in ospedale, ma al club interessava solo la partita importante. Dov’è l’umanità?".
Parole pesantissime, che ovviamente hanno portato il Fenerbahçe a replicare con un comunicato ufficiale dai toni duri: "Abbiamo seguito con stupore le dichiarazioni di Allan Saint-Maximin, che ha vestito la nostra maglia nella stagione 2024-25, pubblicate su una piattaforma social. Il modo in cui ha travisato i fatti relativi al trattamento sanitario ricevuto rappresenta un tentativo di danneggiare l’immagine del nostro club. Come Fenerbahçe Spor Kulübü, annunciamo che eserciteremo tutti i nostri diritti legali contro ogni dichiarazione falsa o manipolata che possa ledere la nostra reputazione". Il caso rischia ora di finire nelle aule di tribunale.
