Sirene messicane per Martial, ma c'è il nodo ingaggio. Il francese rischia di restare all'AEK

Nonostante abbia giocato 33 minuti con l’AEK Atene in questa stagione, nei preliminari di Conference League contro l’Hapoel Beer Sheva, per Antony Martial l’avventura in terra greca è ormai arrivata agli sgoccioli con il club ha che deciso di metterlo fuori rosa sia per il campionato sia per le coppe europee e sta cercando di trovare un club che possa accoglierlo dopo una stagione in cui ha messo a segno nove reti in 24 presenze come quella passata.
Secondo quanto riferito da AS.com per il francese classe ‘95 la pista più calda è quella che porta in Messico dove almeno mezza dozzina di club è sulle sue tracce anche se finora solo il Pumas UNA ha avviato una trattativa concreta per il suo tesseramento. L’ostacolo in questo caso è però legato all’ingaggio del calciatore visto che i messicani non sono disposti a pagare al calciatore lo stesso ingaggio che percepisce ad Atene e il giocatore non sembra disposto a fare rinunce su questo fronte.
Per l’ex Manchester United - 317 presenze e 90 reti – dunque si apre dunque un bivio: restare in Grecia con uno stipendio importante, ma saltando tutta la prima parte di stagione in attesa che a gennaio qualcuno bussi alla sua porta, oppure ridursi l’ingaggio per provare a rilanciarsi nel campionato messicano dove il mercato chiude però il 13 settembre. Martial dunque deve scegliere in fretta visto che dagli altri mercati aperti – dalla stessa Grecia alla Turchia passando per l’Arabia Saudita – al momento non sembrano arrivare altri interessamenti.
