Dembelé non si separa mai dal Pallone d'Oro: "Da lunedì dormo con lui, non mi lascia più"

Quando si parla del successo del Paris Saint-Germain, non si può non citare DJ Snake, uno dei tifosi più celebri del club della capitale francese e autore del coro popolare "Et Ousmane, Ballon d'Or". Ousmane Dembélé, nel corso del giro di commenti in seguito alla festa dedicata al Parco dei Principi per celebrare il suo trionfo al celeberrimo trofeo assegnato da France Football, ha raccontato dei retroscena a Telefoot.
In merito alle emozioni vissute nel corso della cerimonia di consegna del Pallone d’Oro 2025: "Sudavo, avevo un nodo allo stomaco, ma poi è andata tranquilla, solo orgoglio, solo gioia. Da lunedì (22 settembre, l'assegnazione, ndr) dormo con lui. Non mi lascia più. È pesante da portare", ha scherzato Dembele. L'attaccante francese, ex Barcellona, ha usato dell'ironia anche a proposito del suo rendimento in Nazionale, in vista del Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Per rendere al massimo, potrebbe essere dislocato in zona centrale d'attacco da Deschamps: "No", ha risposto Dembélé. "Giochiamo ovunque, è l’allenatore che decide in ogni caso. Se lo dicessi a Luis Enrique, mi ucciderebbe, mi direbbe: “Ma sei matto? Vai in panchina, va’!".
Ma tornando seri, all'ala offensiva di 28 anni non dispiacerebbe sperimentare questo cambiamento, almeno una volta: "È una posizione che mi è sempre piaciuta molto, e l’ho sempre detto anche ai miei allenatori: mettetemi ogni tanto al centro. Potrei sorprendervi", ha suggerito sotto traccia Dembele. Chissà se Deschamps lo prenderà alla lettera.
