Real Madrid, Xabi Alonso resta sul filo: perché gennaio deciderà anche il suo futuro
Il nuovo anno non cambia lo scenario attorno al Real Madrid. La pausa natalizia ha solo attenuato il rumore, ma non la sostanza: la posizione di Xabi Alonso resta fragile e ogni partita pesa come un giudizio definitivo, stando a quanto scritto da As. Il tecnico sa di dover vincere, ma anche convincere, dopo segnali preoccupanti emersi contro Alavés, Talavera e Siviglia. Sopravvivere non basta più: il Madrid pretende slancio e identità.
Il calendario di gennaio è una prova a eliminazione continua. Si comincia dal Real Betis, tappa obbligata prima della partenza per l’Arabia Saudita. È improbabile che decisioni drastiche arrivino nell’immediato, ma solo un crollo totale potrebbe accelerare scenari estremi. La vera cartina di tornasole, però, è la Supercoppa: l’8 gennaio, a Gedda, la semifinale contro l’Atlético Madrid può affondare o rilanciare il progetto in un colpo solo. Battere i rivali cittadini, e farlo con personalità, avrebbe un peso enorme anche sul giudizio complessivo.
In caso di qualificazione, la pressione non diminuirebbe: in finale ci sarebbe una tra Barcellona e Athletic Bilbao. Vincere e impressionare resterebbe l’unico verbo consentito. E non finisce qui: a seguire arriveranno gli ottavi di Coppa del Re e un finale di mese densissimo tra Liga e Champions League, decisivo per il piazzamento tra le prime otto. Il 2026 si apre così, con il Real Madrid di nuovo in campo e con lo stesso verdetto sospeso: l’ultimatum a Xabi Alonso non è mai stato così concreto.











