Umtiti: "A Barcellona tanti campioni ma tutti umili. In Francia sembra di assistere a delle sfilate"
In una lunga e profonda chiacchierata concessa al podcast The Elevate House, Samuel Umtiti è tornato a ripercorrere gli anni d'oro trascorsi al Barcellona (2016-2023). Per il campione del mondo 2018, il Camp Nou non è stato solo il palcoscenico del suo miglior calcio, ma una vera e propria scuola di vita, dove il sogno di vestire la maglia blaugrana si è intrecciato con scoperte umane inaspettate. "Umanamente, giocatori come Iniesta sono il top", ha spiegato Umtiti. "È un calciatore incredibile, ma come uomo ti fa capire che, nonostante abbia vinto tutto, non serve a nulla darsi arie. In Francia, a volte, non appena firmi i primi contratti e compri le prime auto, pensi di essere già arrivato. Ma a Barcellona non era affatto così".
L'analisi di Umtiti si sposta poi sui dettagli della quotidianità, sottolineando la differenza di mentalità tra lo spogliatoio catalano e quello francese: "Lì ho incontrato persone semplicissime. Venivano al centro d'allenamento con le tute degli sponsor, senza fronzoli, mentre in Francia a volte sembra di stare a una sfilata di moda. Ho voluto assorbire quello stile di vita: vedere certi campioni così umili ti permette di restare con i piedi per terra".
Parole che suonano come un manifesto per le nuove generazioni, pronunciate da chi ha vissuto l'apice del calcio mondiale.











