Ancora quattro panchine di Serie A da assegnare: Gilardino il più vicino ad occuparne una

Ancora quattro panchine di Serie A da assegnare, mentre la Fiorentina aspetta solo di annunciare Stefano Pioli, con cui un accordo c'è da tempo. Dopo aver annunciato la separazione con Giovanni Stroppa, in scadenza di contratto a fine giugno, la Cremonese è tornata sul mercato degli allenatori. Con la promozione in Serie A, ottenuta passando per i playoff, la società sta valutando i profili a cui affidare la panchina. In questo senso, una prima idea porta a Davide Nicola, ma non è ancora stata approfondita e, inoltre, bisognerà capire la sua volontà.

Dagli ultimi incontri avvenuti a Forte dei Marmi trapela un’indicazione chiara: la proprietà del Pisa avrebbe individuato in Alberto Gilardino il profilo ideale per guidare la squadra nella prossima stagione. L’ex attaccante della Nazionale sarebbe vicino alla firma su un contratto biennale, con opzione per un terzo anno in caso di salvezza. Il nome di Gilardino sarebbe particolarmente apprezzato dal patron Alexander Knaster, da sempre affascinato dagli ex campioni del mondo del 2006.

Sarà Eusebio Di Francesco il nuovo allenatore del Lecce. Nella giornata di ieri l’ex allenatore di Frosinone e Venezia ha incontrato a Milano il direttore generale del club giallorosso, Pantaleo Corvino, per definire gli ultimi dettagli dell’accordo. Un summit decisivo per la fumata bianca: Di Francesco ha accettato un contratto annuale con opzione per un’ulteriore stagione, legata al raggiungimento della salvezza. Resta ora solo da formalizzare la risoluzione del contratto che lo lega ancora al Venezia prima dell’annuncio ufficiale.

Capitolo Parma: il club ducale sembrerebbe seriamente interessato a Mark Van Bommel, tanto da aver avviato i primi contatti. L’allenatore olandese è attualmente svincolato, e arriva da esperienze importanti come PSV, Wolfsburg e Anversa. Resta però apertissima anche la pista che porta a Daniele De Rossi, che è rimasto svincolato dopo la sua avventura con la Roma: nel caso del campione del mondo c'è però l'alto stipendio a frenare la trattiva.