…con Stefano Capozucca

“Le italiane? Tre successi in Champions, per la qualificazione per Inter e Milan ci sarà da soffrire; mentre per il Napoli il turno dovrebbe essere alla portata”. Così a Tuttomercatoweb l’ex ds del Cagliari, Stefano Capozucca.

È un Napoli schiacciasassi.
“Sta facendo molto bene e sono contento. Vuol dire che il lavoro premia. Spalletti è un allenatore di valore, bravo. E finalmente raccoglie i successi che merita. Giuntoli poi arriva dalla gavetta, dalle categorie inferiori. Sta raccogliendo i frutti del lavoro”.

Al Milan tiene banco il caso Leao: rinnoverà?
“Ha fatto molto bene. Quando si arriva quasi allo scadere rinnovare diventa complicato. Sembra che possa andare in mano al più grande procuratore d’Europa che è Mendes e li sarebbe tutto più difficile”. Mi auguro che rinnovi. Ha alzato il livello del Milan. Ma quando i calciatori arrivano alla scadenza diventa difficile trattenerli”.

Primo posto: il Frosinone deve gestire. Per il secondo posto c’è il Genoa?
“Ha preso un leggero vantaggio sulle altre”.

Per la Reggina c’è chi parla di crisi. Esagerato?
“Non parlerei di crisi. Ha fatto delle sconfitte di fila. Ma è quarta in classifica e la classifica non è brutta. Il programma è triennale, ha la fortuna di avere un grande allenatore e una proprietà che sta mettendo la società al riparo da problemi economici. E poi il Taibi so quanto ha sofferto l’anno scorso quando c’erano problemi. Ora sono felice per lui che tutto si sia ristabilito. La squadra si riprenderà. Inzaghi vive per il calcio, poteva essere allenatore del Cagliari: lo reputo molto bravo e un uomo di grande spessore. Farà riprendere questa squadra”.

La delusione - vittoria contro il Frosinone a parte - è stato fin qui il Parma.
“Sento sempre parlare di playoff e promozione è mai di retrocessione. Oggi comunque si, la vera delusione è il Parma, che ha un organico importante per la categoria. Bisogna conoscere le situazioni da dentro. Ma certamente la situazione che ha vissuto è inspiegabile, spero che la vittoria di ieri possa servire a dare una svolta”.

La sorpresa?
“Il SudTirol. Bravo davvero, Bisoli. Merita un plauso”.