Alessio Lisci, allarme rosso: Osasuna al suo peggior inizio di stagione da 13 anni

Scatta il campanello d'allarme in casa Osasuna. Fuori casa, a La Cartuja, ieri sera è arrivata l'ennesima sconfitta della ciurma di Alessio Lisci contro il Betis Siviglia. Si tratta della quarta della stagione e l’ottava del 2025, anno in cui è riuscito a vincere lontano da casa solo a Valladolid, lo scorso 20 aprile. Sono stati due i gol incassati con i beticos che hanno complicato ulteriormente la vita ai Rojillos, che tra l'altro non hanno nemmeno proposto una prestazione sufficiente secondo svariati media spagnoli.
E ora il piatto piange. Perché le 4 sconfitte da inizio stagione sono arrivate con Real Madrid (1-0), Espanyol (1-0), Villarreal (2-1) e Betis (2-0), e di contro l'Osasuna ha segnato solo una rete per cercare di reagire tra tutti i momenti di difficoltà. L'unica firmata da Ante Budimir contro il Submarino Amarillo come unico segnale offensivo. I numeri parlano da soli e portano pensieri in merito alla corsa per la salvezza. Ora la squadra di Lisci si trova al 13esimo posto con 7 punti in 7 giornate.
Da quanto l'Osasuna non partiva così male? Bisogna riavvolgere il nastro al 2012, quando con José Luis Mendilibar in panchina perse contro Deportivo (2-0), Celta Vigo (2-0), Saragozza (3-1) e Athletic Bilbao (1-0). Ora per mister Lisci ci sarà una montagna ancora più alta da scalare, con la sfida ad alta tensione fuori dalle mura amiche contro l'Atletico Madrid su di giri per il 5-2 inflitto al Real nel derby madrileno.
