Le pagelle del Manchester City - Mostro Haaland, il 10 è servito. De Bruyne uomo-immagine

Risultato: Manchester City - Lipsia 7-0 (aggr. 8-1)

Ederson 6 - Si stava annoiando, per quello forse alla mezz'ora decide di far correre un brivido all'Etihad con scampagnata fuori area e fallo su Werner. Lo grazia un Vincic distratto, l'idea è che sarebbe cambiato poco.

Akanji 6,5 - Nonostante le prove recenti, è lui e non Stones a posizionarsi sull'esterno difensivo di destra. Qualche piccola sofferenza nella prima parte, sulla lunga distanza però la minaccia Lipsia svanisce.

Stones 6,5 - Qualsiasi giocatore sceso in campo con la maglia del Manchester City questa sera si prende un mezzo punto in più quasi in automatico. La pagella del difensore della nazionale inglese non fa eccezione. Dal 64' Gomez 6 - Ingresso senza infamia e senza lode il suo, contribuisce a portare in fondo una partita già ampiamente decisa prima che lui dovesse entrare.

Dias 7 - Là dietro il lavoro da fare non è poi molto e ha modo di farsi apprezzare anche nell'altra area: il 3-0 di Haaland nasce da un suo colpo di testa che avrebbe meritato anche la fortuna del gol. Per il resto è sicuro.

Ake 7 - Primo della partita a mandare in porta Haaland, il norvegese con lui si rivela un po' ingiusto, negandogli la possibilità di finire sul tabellino con un assist. Ottimo anche in fase di appoggio là sulla sinistra.

De Bruyne 8 - Ogni anno che passa diventa sempre più uomo-immagine dei Citizens e nella serata dell'Etihad se ne ha una dimostrazione pratica. Serve palloni golosi a profusione, è nucleo e cuore. Il gol del 7-0 lo eleva.

Rodri 7 - Presenza preziosa in mischia, sul contrasto aereo con Henrichs nasce il rigore che sblocca la contesa. Giocatore che fa della testa il suo punto di forza, in ogni senso: fosforo a profusione prima di uscire. Dal 64' Phillips 6 - Tocca sistemarsi al centro della difesa, per sua fortuna l'adattamento a un altro ruolo non paga scotti, grazia di una partita già bella che finita.

Gundogan 7,5 - Sbaglia la prima, ghiotta chance della partita mandando alto il servizio al bacio di De Bruyne da due passi. Non si intristisce, però, e continua a macinare, trovando la ricompensa nel gol del 4-0. Dal 55' Foden 6 - Buttato dentro in una posizione leggermente più arretrata del solito, orchestra dalla metà campo i possessi conclusivi dei Citizens. La partita però aveva davvero poco da dire.

B. Silva 6,5 - Guardiola lo ha rispostato sulla destra dopo averlo a lungo sfruttato come un fattore qualitativo per il suo centrocampo. Anche se non sempre pericoloso in prima persona, la sua prova è di grande intelligenza.

Haaland 10 - Indemoniato in zona gol, e sai che novità... Sbaglia il primo ma è implacabile su ogni altro pallone: volente o nolente, si veda il rimpallo del tris, segna tre volte nei primi 45'. E altre due in 13: mostro. Dal 63' Alvarez 6 - Prendere il posto di un Haaland in serata da extraterrestre non è consigliato a nessuno, neanche a uno degli attaccanti più promettenti d'Argentina. Si applica.

Grealish 7 - Il meno pericoloso del City nel primo tempo, trova comunque il modo di farsi notare ed entrare nel cuore del match, oltre che all'interno del tabellino, servendo a Gundogan il pallone del poker. Dal 55' Mahrez 7 - In una seconda metà di match già evidentemente decisa ed indirizzata, i suoi dribbling e le sue conduzioni palla riappacificano con l'aspetto più estetico del gioco. Non solo: suo l'assist del 7-0.

Pep Guardiola 8 - Solite idee e principi che l'hanno reso icona del gioco, il suo Man City si appropria del pallone a inizio partita e di fatto non lo restituisce al Lipsia finché non l'ha messo fuori combattimento. Appellandosi al sempre più disumano Haaland, ma non solo. Messaggio forte.