No alla "Mano de Dios": l'arbitro punisce il gesto di Neymar, espulso in Santos-Botafogo

Neymar Jr sempre nell'occhio del ciclone. Il fuoriclasse brasiliano di 33 anni, ex PSG e Barcellona, è stato protagonista in negativo durante Santos-Botafogo per aver emulato un gesto "storico": nel secondo tempo del big match del Campeonato Brasileiro la stella in prestito dal Peixe viene colto in flagrante mentre segna di mano il gol del possibile pareggio.
Il direttore di gara, dopo aver ravvisato l’irregolarità, lo ha punito: infatti Neymar ha dovuto incassare il secondo cartellino giallo della serata, costretto così ad abbandonare il terreno di gioco al 76esimo minuto. L’episodio, fatto con lo stampino a ricordare la Mano de Dios di Maradona ai Mondiali 1986, si è verificato con il Santos sotto di un gol: nel tentativo di anticipare un difensore avversario con un tuffo, O'Ney ha toccato il pallone con la mano in modo volontario per spedire la palla in rete.
L’arbitro, attento all'evoluzione del gioco, ha interrotto l’azione e sanzionato il gesto, con somma d'ammonizioni che fa scattare inevitabilmente l'espulsione dell'attaccante brasiliano. Un'altra prestazione deludente per l’ex Barcellona e PSG, che rischia di compromettere ulteriormente la sua posizione in vista del Mondiale 2026, proprio mentre la Seleçao si prepara ad accogliere Carlo Ancelotti in panchina.
Intanto per i prossimi impegni con il Brasile di giugno, contro Ecuador (5 giugno) e Paraguay (10 giugno), il neo CT ed ex allenatore del Real Madrid ha deciso di estrometterlo dalla lista di convocati. Il motivo lo ha spiegato lo stesso Carletto: "In questa convocazione ho cercato di selezionare giocatori che stanno bene. Neymar è reduce da un infortunio. Tutti sappiamo quanto sia stato e sarà importante, il Brasile ha tantissimi giocatori di talento ma contiamo su Neymar nella sua versione migliore. È tornato in Brasile per prepararsi bene per il Mondiale. Ho parlato con lui stamattina per spiegargli questa decisione e lui è d’accordo con noi".
