Lecce, il cuore non basta: col Napoli si torna a perdere. E il Venezia accorcia sulla salvezza

Vince il Napoli, ma il Lecce non sfigura affatto. Anzi, davanti alla capolista, la squadra di Giampaolo mette in campo una prestazione generosa e combattiva, confermando di voler lottare fino all’ultimo per la salvezza. A decidere l’incontro del Via del Mare è stato un calcio piazzato di Giacomo Raspadori al 24’, trasformato con precisione e cinismo. Un episodio che ha fatto la differenza in una partita equilibrata, dove i salentini hanno risposto colpo su colpo, andando anche vicini al pareggio con una traversa colpita da Gaspar che grida vendetta e, in generale, una prestazione positiva di tutta la squadra.

In attesa di Empoli-Lazio, in programma domani alle 12.30, il Lecce resta quartultimo in classifica e si fa rosicchiare un punto dal Venezia (terzultimo e in zona retrocessione), ma con la consapevolezza di aver tenuto testa alla prima della classe. Ora testa al delicatissimo scontro diretto di domenica prossima sul campo del Verona, dove serviranno punti pesanti per la salvezza.

Questo il commento di Marco Giampaolo nel post-partita: "La partita è stata dura, abbiamo faticato all'inizio. Poi ci siamo aggiustati, è stato un match equilibrato ma la squadra è rimasta unita. Ci sono state poche occasioni, indirizzata da quel calcio di punizione. Nella ripresa abbiamo palleggiato meglio, peccato ma bisogna mantenere il morale alto. Dobbiamo stare uniti, questa è l'unica via per la salvezza".