L'incastro che può portare David alla Juventus (terza scelta ancora per poco). Bologna, perché Immobile sta scalando posizioni. Hojlund dopo Bonny: così l'Inter può andare a dama

Sono soprattutto gli attaccanti a strappare titoli e interessi in questa fase di calciomercato. In attesa che il prossimo 30 giugno a Rimini venga ufficialmente inaugurata la finestra estiva, che da luglio sia di nuovo possibile depositare i contratti, i centravanti la fanno da padroni nella testa dei direttori sportivi. Giovanni Manna cerca un'alternativa a Lukaku da consegnare il prima possibile ad Antonio Conte, uno tra Lorenzo Lucca e Darwin Nunez. La Fiorentina ha preso Edin Dzeko e spera che nelle prossime due settimane di luglio non arrivino offerte allettanti per Kean consapevole che la clausola da 52 milioni di euro possono permettersela in tanti. Allegri vuole un altro nove oltre a Gimenez e in questo senso occhio a Vlahovic, centravanti serbo che si inserisce in un discorso di calciomercato più ampio. Inevitabilmente legato a ciò che accadrà nel nuovo corso Juventus.

Damien Comolli ha confermato che l'obiettivo numero uno della società bianconera è provare a confermare Randal Kolo Muani. Le indicazioni che arrivano dagli Stati Uniti sono chiare: è lui il centravanti titolare della squadra di Igor Tudor e di lui da tempo si sta ragionando col PSG di un nuovo prestito. Questa volta però con un diritto di riscatto fissato e obbligatorio per l'estate 2026.
Ma chi si alternerà a Kolo Muani al centro dell'attacco? Non Vlahovic, evidentemente. Il piano è quello di una cessione alle migliori condizioni possibili con la consapevolezza che non sarà facile anche perché oggi con un ingaggio da dodici milioni di euro netti è ancora lui il calciatore più pagato della Serie A. Difficilmente lo faranno le prime due scelte perché sia Victor Osimhen che Viktor Gyökeres sono oggi giocatori troppo appetiti o troppo costosi per riuscire in un trasferimento in bianconero.
E allora occhio a Jonathan David, centravanti svincolato dopo una stagione da 25 gol col Lille che nelle scorse settimane è stato sedotto e abbandonato dal Napoli su espressa richiesta di Antonio Conte. Se non arriveranno offerte clamorose e allettanti già a fine giugno e se la Juventus in tempi ragionevoli si muoverà per chiudere questo affare, allora David potrà finalmente approdare in Serie A dopo mesi di rumors e trattative.

Ciro Immobile vuole tornare a giocare in Serie A. Un anno dopo il suo addio alla Lazio e il trasferimento al Besiktas, il centravanti classe '90 di Torre Annunziata spinge per un ritorno nel campionato in cui ha già realizzato quasi 200 reti. Nell'ultima annata in quel di Istanbul non ha perso il vizio del gol, ha iniziato benissimo una stagione poi conclusa con 19 realizzazioni.
Dopo qualche abboccamento con la Fiorentina oggi la trattativa in corso è quella col Bologna, con un club che ha prima valutato Edin Dzeko ma ora in maniera più decisa sta andando su Immobile che potrebbe liberarsi a zero e poco più. Spalmare su due anni l'ultimo anno di ingaggio che lo lega alla società di Istanbul.
L'affare dal punto di vista tecnico è fattibile e necessario perché oggi Vincenzo Italiano può contare solo su Santiago Castro visto che Dallinga è reduce da un intervento chirurgico e solo in queste ore inizierà la riabilitazione post operazione. L'olandese realisticamente tornerà a disposizione solo tra settembre e ottobre e Immobile alle giuste condizioni economiche darebbe al Bologna le necessarie garanzie per iniziare la stagione senza il timore di ritrovarsi troppo corti nel ruolo più delicato.

Spazio infine alle idee per l'attacco dell'Inter. Salutati Arnautovic e Correa, Marotta e Ausilio stanno lavorando per chiudere l'acquisto di Bonny dal Parma. Saluteranno Sebastiano Esposito, potrebbero trattenere il fratello più giovane. Dovranno poi risolvere la situazione legata a Mehdi Taremi, parametro zero steccato la scorsa estate. L'Inter spera di riuscire a venderlo per poi tentare l'assalto a un 9 ben più giovane, a quel Rasmus Hojlund che due anni dopo il milionario trasferimento al Manchester United spera di tornare in Italia. A che condizioni? Un prestito con diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo a determinate condizioni può essere la giusta soluzione tra la voglia dei red devils di cedere il giocatore solo a titolo definitivo e quella dell'Inter di non impegnarsi finanziariamente già quest'anno. Una formula decisamente allettante per un giocatore di 22 anni che in due anni allo United ha comunque realizzato 26 reti. Che oggi viene valutato una cifra tutt'altro che irragionevole (40/45 milioni di euro).