Ancelotti ufficializza Xabi nell'ultima conferenza: "Gli auguro tutta la fortuna del mondo"

"Che succede? Va via qualcuno?". Così Carlo Ancelotti ha cominciato la sua ultima conferenza stampa in quel di Valdebebas, alla vigilia del match contro la Real Sociedad che sarà l'ultimo per il tecnico italiano sulla panchina del Real Madrid. "Domani sarà molto speciale, è inevitabile. È la mia ultima partita e quando finisce una tappa c'è sempre molta emozione. Ma non sono affatto triste, anzi sono molto felice. Ho cercato di fare del mio meglio e ce ne andiamo felici e contenti, perché prima o poi questo doveva succedere.

Sono grato per questi anni: giocatori, società, presidente... ci siamo divertiti molto in questo periodo, ce l'ho fatta. Con tanto amore, sostegno e gratitudine per l'opportunità di allenare giocatori spettacolari. Ora sta per finire: è stato abbastanza lungo, ma si è concluso bene. Non ho mai discusso con il presidente e non lo farò mai, nemmeno l'ultimo giorno. Inizia una nuova fase, che affronterò con lo stesso entusiasmo con cui sono arrivato qui. considero un successo anche aver fatto più di 700 conferenze stampa. Ci siamo divertiti anche se non credo sia stato così facile. Alcune domande non sono sempre state belle".

Il saluto: "Sono giorni emozionanti, si parla con i giocatori e con tante altre persone. Il mio rapporto con tutti è stato molto buono e apprezzo l'atmosfera: ringrazio tutti, anche gli chef chi mi ha preparato la carbonara prima delle partite. Sono giorni speciali. Mi emoziono molto in fretta, sarà una giornata emozionante e se piangerò, non c'è problema. Sarà bello e lo condividerò con Modric, che è stato un sostegno spettacolare durante questo periodo al Real Madrid. Un giocatore fantastico, una leggenda. Dirgli addio sarà bello".

Consigli al prossimo allenatore: "Non voglio dare consigli, ognuno ha il suo metodo. Ma godetevi il Real Madrid: Xabi Alonso sarà il primo e gli auguro tutta la fortuna del mondo. Ha le qualità per allenare il Real Madrid. Godetevi tutto, questo è ciò che ho da dire".

La serata più bella al Bernabeu: "Ce ne sono state davvero tante, tantissime! È molto difficile sceglierne una. Ma continuo a parlare delle rimonte, perché sono cose che non trovano ancora spiegazioni. Questo è ciò che mi resta, soprattutto quella col PSG, col Manchester City e col Chelsea. Saranno per sempre indimenticabili".

Ora il Brasile: "La sensazione è molto bella, davvero molto. Sono incredibilmente emozionato di avere l'opportunità di non tradire il Real Madrid con un altro club e di unirmi alla nazionale con più storia, quella cinque volte campione. È una grande sfida, ma mi piace molto l'idea di potermi preparare per un Mondiale con il Brasile".

Un ritorno dopo il Brasile: "Queste sono cose che non so... Dopo il Real Madrid non ho più voglia di allenare un altro club, o almeno non ho voluto ora. Questo è ciò che ho detto e lo confermo. In futuro... non lo so".

Il futuro del club: "Si potrebbe pensare che con Modric la generazione d'oro sia finita. Come ogni cosa, tutto prima o poi deve finire. E in molti se ne sono già andati: Casemiro, Cristiano Ronaldo, Benzema... ma il Real Madrid ha continuato, e continuerà a essere, il miglior club del mondo".