Le pagelle del Club Brugge - Lang frizzante, Hendry ingenuo. Buchanan a corrente alternata

Risultato finale: Club Brugge-Benfica 0-2

Mignolet 6 - Parata facile sul colpo di testa centrale di Ramos che poi lo grazia, copre bene il primo palo su Rafa Silva. Intuisce il rigore di Joao Mario ma non basta. Non può niente sul raddoppio.

Mata 5,5 - Bene quando si alza, meno dietro: qualche errore di troppo in uscita compreso uno sciagurato passaggio senza conseguenze.

Mechele 6 - Senso della posizione e nervi saldi in ogni situazione, ne sbroglia una piuttosto critica con la difesa mal posizionata. Presenza ingombrante sul gol annullato.

Hendry 5 - Rientrato alla base dopo la fugace parentesi in Italia, combina un bel guaio causando un rigore tanto solare quanto ingenuo.

Meijer 5 - Presta grande attenzione a Joao Mario e alle sovrapposizioni di Bah, macchia una prestazione dignitosa spianando la strada a Neres.

Odoi 6 - Primo riferimento in uscita, prende subito un cartellino giallo col quale deve convivere per tutta la partita. Carambola vincente, ma in fuorigioco. Dal 66' Nielsen 5,5 - Corre a vuoto sul giro palla degli avversari.

Onyedika 6 - Collabora con Odoi in interdizione, alterna gioco corto e lungo in costruzione inserendosi negli spazi. Provvidenziale la chiusura su Chiquinho.

Sowah 5,5 - Largo con i piedi sulla linea laterale cercando di dare una mano anche in copertura, peccato che si perda spesso l'uomo. Dal 79' Jutglà sv

Vanaken 6 - Trequartista di raccordo, lega i reparti di centrocampo e attacco coi suoi movimenti. Non velocissimo, compensa con altre qualità.

Buchanan 5,5 - Partenza sprint, impegna Vlachodimos ma col passare dei minuti perde intensità intestardendosi nelle iniziative personali.

Lang 6,5 - Schierato da finto nove, svaria parecchio restando sempre connesso alla squadra. Personalità da vendere, è l'unico a creare qualcosa di interessante.

Scott Parker 5,5 - All'esordio da allenatore in Champions League sorprende tutti scegliendo una formazione iniziale senza punte di ruolo e l'aggressione come antidoto per contrastare il palleggio portoghese. Per una ventina di minuti il piano funziona poi il Benfica prende campo, gettando le basi per successo e qualificazione.