PSG, il futuro è già qui: il prodigio Ibrahim Mbaye cresce alle spalle dei titolarissimi

Che il sogno della Champions League si concretizzi o meno per il Paris Saint-Germain nella finale di Monaco a fine mese contro l'Inter, è già evidente la ricchezza di talento a disposizione di Luis Enrique, specialmente nel reparto offensivo. Anzi, è difficile pensare a un'altra squadra così ben dotata di esterni di tale livello. Khvicha Kvaratskhelia, ma soprattutto Ousmane Dembele, Bradley Barcola e Desire Doue hanno confermato in questa stagione perché sono da tempo considerati potenziali superstar nel panorama calcistico francese.

In questo contesto di abbondanza, sta emergendo con prepotenza anche il giovane talento Ibrahim Mbaye. Il diciassettenne ha collezionato cinque presenze nelle prime otto partite di Ligue 1 del PSG, prima di mettersi in luce con la formazione Under 19 nella fase finale della UEFA Youth League. Richiamato in prima squadra a marzo, Mbaye ha siglato il suo primo gol tra i professionisti nella goleada per 6-1 contro il Saint-Etienne a fine mese. "Sono molto felice," ha dichiarato dopo essere diventato il terzo marcatore più giovane del PSG, dietro solo a Warren Zaire-Emery e Bartholomew Ogbeche. "Spero che continui a lungo e di segnare ancora in altre partite. È una ricompensa per tutto il duro lavoro che ho fatto finora, e continuerò a lavorare e spero di segnare ancora più gol."

Mbaye ha inoltre disputato per intero le ultime due partite di campionato del PSG contro Strasburgo e Montpellier, il che lo rende un probabile candidato alla panchina per la finale di Champions League contro l'Inter il 31 maggio. La sua rapida ascesa e la fiducia dimostrata da Luis Enrique testimoniano il potenziale di questo giovane talento, pronto a sfruttare ogni opportunità per lasciare il segno anche nel palcoscenico più prestigioso del calcio europeo.