Rivelazione shock di Terry: "Ho pensato al suicidio dopo la finale di Mosca"
John Terry, ex capitano e difensore storico della nazionale inglese e del Chelsea, ha rivelato i momenti più oscuri vissuti dopo la finale di Champions League del 2008 persa contro il Manchester United. Il giocatore ha ammesso di aver avuto pensieri suicidi subito dopo aver fallito il rigore decisivo in quella che sarebbe potuta essere la vittoria europea dei Blues a Mosca. Nella lotteria finale, Terry scivolò al momento del tiro, colpendo il palo, e la successiva parata su Nicolas Anelka consegnò il trofeo ai Red Devils.
Rievocando l'episodio, Terry ha descritto il suo stato mentale in quelle ore terribili: "Dopo la partita, siamo tornati tutti in hotel ed io ero al 25° piano. Stavo guardando fuori dalla finestra e pensavo: 'Perché? Semplicemente perché?' Non sto dicendo che se fossi stato in quella situazione avrei fatto qualcosa, ma quei pensieri ti vengono in mente in quel momento. Poi i ragazzi si sono alzati e mi hanno portato via. Quelli sono i momenti in cui semplicemente non sai cosa fare".
Nonostante il tempo trascorso, il ricordo di quell'errore lo tormenta ancora: "Mi tormenta ancora. Diventa più facile con l'età, ovviamente, ma quando giocavi in qualche modo lo mettevi da parte e lo allontanavi. Ora che mi sono ritirato, non c'è più la concentrazione di giocare ogni settimana, non sento più l'adrenalina – e mi colpisce più duramente. Mi sveglio ancora di notte pensando: 'Sì, è andata così'. Non penso che se ne andrà mai".











