Francia sotto shock: la morte in diretta di uno streamer coinvolge Aubameyang e Barcola

Le autorità francesi continuano a indagare sulla morte di Raphaël Graven, conosciuto online come Jeanpormanove, lo streamer trovato senza vita lunedì dopo una maratona in diretta di oltre 237 ore. Il caso, che ha scosso l’opinione pubblica, si arricchisce ora di nuovi dettagli destinati a fare discutere, con i nomi di Pierre-Emerick Aubameyang e Bradley Barcola finiti al centro della polemica.

Secondo quanto rivelato da L’Équipe, durante la lunga diretta sono stati condivisi video dei due calciatori. Nelle immagini, Aubameyang - oggi al Marsiglia - incitava gli utenti a donare ulteriori somme di denaro affinché lo streaming proseguisse. Poche ore dopo, anche Barcola, attaccante del PSG, era apparso in un altro video, spingendolo a proseguire nella sua estenuante maratona: "Siamo con te, sappiamo che puoi farcela. La situazione è molto complicata…"

La vicenda non coinvolge solo i due giocatori. Anche l’ex difensore della nazionale francese Adil Rami, oggi 39enne e noto per i suoi rapporti con il gruppo di streamer vicino a Jeanpormanove, potrebbe essere interrogato. L’inchiesta dovrà chiarire se le interazioni di personaggi pubblici abbiano avuto un ruolo nell’accentuare la pressione psicologica e fisica sullo streamer. Nel frattempo, la tragedia ha acceso un dibattito in Francia sui limiti e i pericoli delle maratone online, dove intrattenimento e sfruttamento rischiano di confondersi drammaticamente.